domenica 15 novembre 2009

RECENSIONE di Enzo Natta

Era o non era nazista? O perlomeno poteva essere coinvolta in quella responsabilità collettiva di cui fu accusato tutto il popolo tedesco dopo la seconda guerra mondiale?
Negli ultimi anni della sua vita Leni Riefensthal aveva sempre sostenuto di essersi distaccata dal nazionalsocialismo a mano a mano che prendeva coscienza del baratro nel quale stava scivolando la Germania.
Di questo personaggio tanto discusso (autore di famosi documentari come Il trionfo della volontà e Olimpia) il libro in questione fornisce una serie di documenti storici di straordinaria rilevanza: venti incontri con Hitler e uno con Mussolini in cui l’autrice del Trionfo della volontà e di Olimpia riporta il testo delle conversazioni. In cui si parla di cinema, del suo lavoro, degli impegni che l’attendono, ma anche del futuro della Germania e della scarsa affidabilità degli italiani. E di una proposta da parte di Mussolini di girare un documentario sulle paludi Pontine.

http://inscenaonline.altervista.org/index.php?option=com_content&view=category&layout=blog&id=34&Itemid=54


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