mercoledì 20 febbraio 2013

Riflessioni sulla storia e sulla politica del Fascismo


Non raggiunge le cento pagine il libro “Aspetti storici e politici del Fascismo” (editore Solfanelli), ma contiene riflessioni, richiami, puntualizzazione e “provocazioni” che ne fanno un saggio non solo da leggere, ma da consigliarne la lettura nelle scuole, nei circoli culturali, almeno in quelli frequentati da persone che vogliono sapere, che chiedono un aiuto per giungere a capire, a distinguere ciò che è vero da quel che deriva da chiusure mentali, da negativi pregiudizi, da faziosità esercitata come professione.

L’autore è Luigi Gagliardi, medico e umanista secondo una tradizione che in Italia si è arricchita nei secoli. Abile nell’usare il bisturi come nel praticare testi latini, la cui lettura gli concede momenti di delizia intellettuale.

In questo suo lavoro, frutto – vale ripeterlo – di un intenso ripensamento durato anni, l’autore spazza via il ciarpame che è stato detto e scritto sul Fascismo, una realtà spirituale prima che politica meritevole di essere riproposta nella sua giusta luce. Anche con le ombre inevitabili nelle iniziative umane.

Su questa realtà si sono misurati molti studiosi che, pur non essendo vicini al Fascismo, hanno onestamente ammesso che su questo tema la fazione ha prevalso sulla ragione.

Gagliardi non ha voluto lasciar fuori dalla sua analisi alcun elemento che possa favorire una ricostruzione storica in linea con la preoccupazione scientifica di non uscire dall’ambito di una testimonianza veritiera.

Dobbiamo dare atto all’autore dell’attenzione tesa ad offrire con chiarezza i punti centrali di un movimento e di un regime che hanno registrato l’adesione di milioni di italiani. Nessuna questione è trascurata: dal problema sociale alla forma dello Stato la cui vita deve essere assicurata da tutti i suoi membri adeguatamente educati a svolgere tale compito.


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